I dati parlano chiaro, molti idraulici ed installatori hanno deciso di non prendere il “patentino frigorista” e la “certificazione dell’Impresa” per la gestione degli FGAS.
Ma perché questa scelta?
Le motivazioni sono le più svariate e ve le elenchiamo in questa speciale classifica:
1° posto
“intanto non ci sono controlli”
2° posto
“costi troppo elevati”
3° posto
“io non ne ho bisogno, sono trent’anni che installo e nessuno mi deve insegnare il mio lavoro”
4° posto
“il gas si compra tranquillamente su internet, senza nessuna scocciatura e non mi chiedono niente”
5° posto
“io faccio come i dopolavoristi, non fatturo e non rilascio dichiarazione di conformità”
Ma siamo proprio sicuri che la realtà sia questa?
“intanto non ci sono controlli”:
purtroppo è vero, i controlli non sono tanti, ma è altrettanto vero che le sanzioni previste sono elevatissime, sia per l’impiantista che per il committente (sanzioni previste dal D.Lgs. 26 del 5 marzo 2013).
Vi riportiamo solo un paio di esempi di sanzioni possibili:
“le imprese che svolgono attività di cui ai regolamenti 303/2007 e 304/2007 senza essere in possesso della certificazione prevista sono punite con sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 100.000 €”
“l’operatore (il committente n.d.r.) che non si avvale di personale certificato per il controllo, o la riparazione, delle perdite è punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 100.000 €”
Siamo sicuri che vale la pena di rischiare una sanzione? Attenzione, la sanzione la prende anche il cliente!
“costi troppo elevati”:
il costo per l’ottenimento del “patentino frigorista” e della formazione (peraltro non obbligatoria) si aggira in media tra i 650 e i 900 € in primo anno e i 100 € per i 9 anni successivi alla certificazione.
Prendere il patentino frigorista, nella peggiore delle ipotesi, ha quindi un costo nei 10 anni di € 1.800 che corrispondono a € 180/anno.
A tali costi bisogna poi aggiungere la certificazione dell’impresa e della taratura (comparazione strumentale) degli strumenti con un costo medio nei 5 anni di durata della certificazione di € 1.650, con un costo annuo ipotizzabile in € 330/anno.
Possiamo quindi riassumere che, il costo annuo di mantenimento della certificazione FGAS (PATENTINO FRIGORISTA + CERTIFICAZIONE IMPRESA), per un’impresa unipersonale, si aggira intorno ai 510 €/anno (costi che, come vi potrà confermare il vostro commercialista, sono deducibili).
I prezzi considerarti sono medi di mercato.
Nella tabella potete verificare l’incidenza per intervento del costo della certificazione (persona + impresa):
| Numero interventi su impianti contenenti FGAS/anno | Incidenza costo certificazione per intervento |
|
10 |
€ 51,00 |
|
15 |
€ 34,00 |
| 20 |
€ 25,50 |
|
25 |
€ 20,40 |
Vale la pena rischiare un sanzione? Per noi NO!
“io non ne ho bisogno, sono trent’anni che installo e nessuno mi deve insegnare il mio lavoro”:
nessuno ha la presunzione di insegnare il lavoro a tecnici specializzati come voi!!! Nel corsi (peraltro non obbligatori) e nelle sessioni di certificazione viene ricordata e verificata la conoscenza della corretta gestione ed utilizzo degli FGAS, la conoscenza di quanto previsto dal protocollo di Kyoto, i regolamenti comunitari e quanto concerne il recupero e la gestione dei gas fluorurati con effetto serra.
“il gas si compra tranquillamente su internet, senza nessuna scocciatura e non mi chiedono niente”:
purtroppo è vero, esistono siti esteri dove si riesce ad acquistare FGAS on line, senza che venga richiesto alcun patentino.
Il problema però nasce quando l’installatore deve fatturare al cliente o quando deve rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto.
Siamo sicuri che nessuno effettui controlli incrociati tra dichiarazione di conformità e presenza dei requisiti (patentino + certificazione impresa) dell’installatore?
Noi non ne siamo molto sicuri!
“io faccio come i dopolavoristi, non fatturo e non rilascio dichiarazione di conformità”:
la nostra idea è quella di far capire ai clienti l’importanza di lavorare in conformità alle normative e di evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli, cosa che non può garantire chi non lavora in modo professionale.
Siamo riusciti a convincerti dell’importanza di certificarti? Ne siamo sicuri!
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