A volte vorremmo che il telefono non squillasse.
Una recente indagine dell’INAIL ha rivelato che nel corso di quest’anno è cresciuto il numero dei morti sul lavoro: la media attuale è di quasi tre decessi al giorno. Sono aumentate anche le denunce di infortunio, raccolte in una triste classifica che vede la regione Emilia-Romagna occupare un non invidiabile secondo posto, con 1.560 denunce in più rispetto al medesimo periodo del 2016.
Per questo a volte vorremmo che il telefono non squillasse. Perché spesso ci capita di ascoltare all’altro capo del filo il rammarico di chi non ha attuato tutte le procedure previste e utili a prevenire infortuni e tragici lutti. Spesso non si considera che, oltre al dolore che provocano, questi eventi possono generare una serie rilevante di danni per un’impresa:
– il blocco temporaneo dell’attività produttiva;
– il sostenimento di spese legali;
– l’aumento del premio INAIL;
– il peggioramento del clima aziendale;
– un rilevante danno di immagine.
La parte migliore del nostro lavoro, quella che ci fa rispondere volentieri al telefono, si incentra sulla prevenzione dell’incidente, perché evita ai nostri clienti di doversi trovare a fronteggiare situazioni di quel genere. Forse è una parte di lavoro che rimane più in ombra, ma ugualmente la preferiamo, perché si colloca esattamente sulla linea di quanto affermato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad inizio settembre: «Il nostro Paese non può rassegnarsi a subire morti sul lavoro. È indispensabile che le norme sulla sicurezza nel lavoro vengano rispettate con scrupolo e che i controlli siano attenti e rigorosi». Qualche giorno prima erano morti tre operai, due a Lucca e uno a Bergamo, andandosi ad aggiungere ai 591 lavoratori deceduti nei primi sette mesi del 2017.
La realtà è che i costi per la mancata sicurezza sono più alti di quanto si possa immaginare, e non solo in termini sociali, ma anche per il portafoglio delle nostre imprese. Durante il Convegno mondiale sulla sicurezza lavoro nel 2011, sono stati presentati degli studi che evidenziavano come per € 1,00 investito dalle aziende in interventi di prevenzione e/o protezione dai rischi lavorativi, la stessa azienda mediamente “guadagnava” € 2,20.
Fate squillare allora il nostro telefono, S&M Advisors sarà felice di mettere in campo la sua professionalità per farvi scoprire come la sicurezza può essere uno dei vostri migliori investimenti.